IIL DLCL04
Studio randomizzato di fase III, multicentrico, per il trattamento di Pazienti giovani con linfoma diffuso a grandi cellule B a prognosi sfavorevole (IPI 2-3). Chemioterapia dose-dense + Rituximab +/- chemioimmunoterapia intensiva e ad alte dosi con supporto di cellule staminali periferiche autologhe.
Obiettivi, struttura e articolazione dello Studio
Lo Studio IIL DLCL04 analizza l'efficacia di Chemioterapia dose-dense + Rituximab +/- chemioimmunoterapia intensiva e ad alte dosi con supporto di cellule staminali periferiche autologhe in Pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B.
Fase Clinica
III
Indicazione
Linfoma diffuso a grandi cellule B CD 20 + a prognosi sfavorevole (IPI 2-3), stadio II avanzato, III, IV e età inferiore a 60 anni.
Scopo primario dello Studio
Valutare se una chemioterapia dose-dense + Rituximab + chemioterapia intensificata e ad alte dosi con autotrapianto (R-MegaCHOP14/R-CHOP14 + R-MAD + BEAM e ASCT) determini un miglioramento della prognosi (FFS a due anni) rispetto ad una chemioterapia dose-dense + Rituximab senza intensificazione ed autotrapianto (R-MegaCHOP14/R-CHOP14).
Variabile primaria
Sopravvivenza libera da fallimento (FFS), definendo il fallimento come non risposta dopo i primi 4 cicli di chemioterapia dose-dense, risposta non completa al termine del trattamento, progressione in qualunque momento della terapia, ricaduta o morte da qualunque causa.
Disegno dello Studio
Studio prospettico, aperto, multicentrico, randomizzato di fase III, con un disegno fattoriale.
Dopo il controllo dei criteri di eligibilità e l'ottenimento del consenso informato scritto, i Pazienti saranno randomizzati in 4 bracci di terapia:
- Schema 1: R-MegaCHOP14 x 4, Restaging + R-MAD + MAD + BEAM + ASCT
- Schema 1 bis: R-CHOP14 x 4, Restaging + R-MAD + MAD + BEAM + ASCT
- Schema 2: R-MegaCHOP14 x 4, Restaging + R-MegaCHOP14 x 2
- Schema 2 bis: R-CHOP14 x 4, Restaging + R-CHOP14 x 4
Numero di Pazienti previsti
376 Pazienti
Numero di Centri e localizzazione dello Studio
80 Centri in Italia
Durata dello Studio
Circa 6 anni sulla base delle seguenti assunzioni:
- Durata dell'arruolamento: 4 anni
- Follow-up: 2 anni
Data d'inizio dello Studio
Gennaio 2006
Referenti
Coordinatore dello Studio
Umberto VITOLO, MD (Principal Investigator)
UOA di Ematologia, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino - PO Molinette
Comitato di stesura
- Umberto Vitolo - Torino
- Emanuele Angelucci - Cagliari
- Monica Balzarotti - Rozzano
- Ercole Brusamolino - Pavia
- Nicola Di Renzo - Rionero in Vulture
- Maurizio Martelli - Roma
- Luigi Rigacci - Firenze
- Gino Santini - Genova
Proponente
Fondazione Italiana Linfomi (FIL)
- Pierluigi ZINZANI (Presidente) - Bologna
- Alessandro LEVIS (Segretario) - Alessandria
Disegno statistico dello Studio, centro raccolta ed analisi dati
- Giovannino CICCONE, MD (Responsabile della Biometria)
SC Epidemiologia dei Tumori - CPO U, Università degli Studi di Torino e AOU Città della Salute e della Scienza di Torino - PO Molinette - Manuela CECCARELLI - Torino
- Annalisa CHIAPPELLA - Torino
Revisione centralizzata istologica e studi biologici: Centri di riferimento
- Stefano Pileri - Bologna (Responsabile)
- Antonino Carbone - Aviano
- Simonetta Di Lollo - Firenze
- Domenico Novero - Torino
- Marco Paulli - Pavia
- Edoardo Pescarmona - Roma
- Alessandro Vitali - Genova
Radioterapia
- Umberto RICARDI (Responsabile) - Torino
Progetto PET
Scopi primari dello Studio
Gli obiettivi principali del Progetto PET sono fondamentalmente due:
- Determinare l'utilità aggiuntiva di una valutazione precoce, nel corso della terapia, con F-FDG PET (PET) nella risposta alla terapia del linfoma non Hodgkin a grandi cellule B (DLBCL).
- Valutare il potere predittivo della PET eseguita prima della terapia ad alte dosi con rescue di cellule staminali nel sottogruppo di Pazienti che sarà randomizzato nel braccio con terapia ad alte dosi.
Indicazioni
Questo Progetto verrà applicato al gruppo di Pazienti che entreranno nello Studio randomizzato di Chemioterapia dose-dense + Rituximab con o senza chemioterapia intensiva ed ad alte dosi + Rituximab con supporto di cellule staminali periferiche autologhe per il trattamento di Pazienti giovani con DLBCL a prognosi sfavorevole. Il Progetto PET verrà condotto nei Centri della Fondazione Italiana Linfomi (FIL) dotati di servizio di Medicina Nucleare e che eseguono già correntemente la PET come esame basale e di valutazione della risposta alla terapia dei linfomi. Per questi motivi non si prevede aggiunta di nessun rischio per i Pazienti, visto l'abituale utilizzo di questo esame strumentale nella pratica clinica.